Il celiaco felice

Per la rubrica ‘le vostre storie’ oggi raccontiamo quella di Roberto Ruggiero, meglio conosciuto come il celiaco felice che ci ha spiegato come per lui, e la sua famiglia, la celiachia sia diventata ad un certo punto una “chiave”, anziché rappresentare un limite, per esplorare il mondo da una prospettiva diversa. Infatti sia lui che i suoi figli viaggiano tantissimo, e il celiaco felice ha creato delle mappe tracciando i locali, sia italiani che oltre confine, che offrano un pasto senza glutine.
Come nasce il celiaco felice
Ma sentiamo dalle sue parole la genesi di questa svolta.
Roberto raccontaci un po’ di te e della tua storia…
“Raccontare la mia storia è sempre per me un’occasione preziosa per riflettere su quanto la celiachia abbia cambiato la mia vita. Invece di essere solo una difficoltà è diventata un trampolino per nuove avventure e opportunità.
Il mio rapporto con la celiachia nasce con la nascita del mio primo figlio Riccardo. Poi a sei anni anche al secondo figlio Federico è stata diagnosticata la Celiachia.
All’inizio la diagnosi è stata uno shock. I pranzi in famiglia, la pizza con gli amici, persino un semplice viaggio si presentavano come ostacolo più che occasione di gioia. Ma proprio mentre cercavamo di adattarci alle nuove regole alimentari, abbiamo cominciato a vedere la celiachia in modo diverso. Più che un limite era diventata una “chiave” per esplorare il mondo da una prospettiva nuova. Poi ho scoperto di essere celiaco anche io un paio di anni fa. Questo al termine di un percorso fatto di domande senza risposta e sintomi spesso sottovalutati. Oggi cresciamo insieme per essere ogni giorno dei celiaci felici.”
Da dove nasce l’idea di chiamarti il Celiaco Felice, e perchè?
“Il nome ‘Il Celiaco Felice’ nasce quasi per sfida verso lo stereotipo che immagina tutti noi celiaci sempre tristi, esclusi, in difficoltà con il cibo e la socialità. Ho deciso di chiamarmi “Il Celiaco Felice” proprio per mostrare – prima di tutto a me stesso e ai miei figli, poi a chi mi segue – che si può vivere serenamente, viaggiare, lavorare con passione e divertirsi senza mai sentirsi ‘diversi’. Il sorriso è diventato il mio modo per affrontare le paure, per abbattere la distanza tra chi conosce la celiachia e chi vuole comprenderla. Ogni volta che condivido un’esperienza positiva sui social, una scoperta o una soluzione, ricordo che essere felici con la celiachia è possibile, e contagioso.
Oggi andiamo alla scoperta del mondo e la consapevolezza è il cuore del mio percorso. La celiachia mi ha insegnato a trasformare l’incertezza in consapevolezza, la difficoltà in curiosità, la restrizione in desiderio di condivisione.”
La strategia per viaggiare sereni
Chi ti segue sa che viaggi molto, qual è la tua strategia per assicurarti un pasto sicuro a prescindere dal luogo in cui ti trovi?
“Viaggiare è sempre stata una mia grande passione e volevo che lo diventasse anche per i miei figli. Con la celiachia viaggiare è complesso ed ho costruito una mia strategia basata sulla pianificazione: prima di partire studiamo bene la destinazione, cercando sui social e nelle community i locali gluten free affidabili. Portiamo sempre qualche snack di emergenza, soprattutto in viaggio. Il pane senza glutine non manca mai nel nostro zaino. Controllo le recensioni e parlo spesso direttamente con i ristoratori per chiarire le nostre esigenze. Quando possibile, mi affido alle raccomandazioni della mia rete di follower e amici che ora è davvero grande e cresce ogni giorno. Questa pianificazione trasforma ogni viaggio in un’esperienza per scoprire nuove opportunità e incontrare persone straordinarie che credono nell’inclusività.”
Hai raccolto in delle mappe i locali nazionali ed anche oltre il confine italiano che offrono un pasto gluten free, come possono le persone consularle ed utilizzarle per viaggiare serenamente?
“Per far vivere esperienze felici ai miei figli durante i nostri viaggi ho raccolto negli anni tantissime segnalazioni di locali italiani e internazionali che offrono opzioni senza glutine e ho pensato di renderle accessibili a chiunque abbia bisogno di viaggiare serenamente.
Le mappe sono consultabili gratuitamente attraverso i link che pubblico sui miei canali social: basta cercare “Il Celiaco Felice” su Instagram o Facebook per trovare le istruzioni e accedere alle mappe interattive. Chiunque può contribuire segnalando nuove location o lasciando una recensione: è un progetto collettivo, pensato per condividere l’informazione e farsi forza insieme. Il mio obiettivo è che ogni celiaco, e chiunque abbia bisogno di mangiare gluten free, possa sentirsi a casa, ovunque si trovi. Grazie per avermi invitato a raccontare questo percorso: se anche solo una storia aiuta qualcuno a vedere la celiachia con occhi diversi, allora ne sarà valsa la pena.”
Un messaggio positivo e di inclusione
Il Celiaco Felice porta un messaggio importante che promuove l’inclusione e la creazione di una rete che aiuti quante più persone possibili a sentirsi serene nel convivere con la celiachia sia a casa, ma soprattutto in viaggio senza porsi limite nell’esplorare il mondo ma, anzi, pensando che questa “condizione” possa essere una leva per nuove scoperte che, altrimenti, non si sarebbero mai fatte.
